domenica 31 dicembre 2017

Corsica - settembre 2015 
























Nel settembre del 2015 abbiamo fatto una breve vacanza in Corsica, con tre ore e quarantacinque minuti di traversata siamo arrivati a Bastia, una citta' che ci ha accolti con una grande piazza alberata sulla quale si affacciano molti ristoranti, bar e negozi, da li' si diramano molte stradine nelle quali ci siamo addentrati per visitare la citta'.





Sono rimasta molto colpita dal contrasto che esiste tra gli edifici, alcuni sono belli e tenuti bene, altri cadono a pezzi, e non sto esagerando, le terrazze sono pericolanti e non capisco come possano avere l'abitabilita'...
Ho sempre sentito dire che la Francia non investe molto denaro in Corsica ed, essendoci stata, posso dire che e' molto trascurata ed e' un peccato perché e' un'isola dove la natura selvaggia e' davvero spettacolare, andrebbero solo ristrutturati gli edifici per rendere anche le citta' piu' accoglienti e gradevoli alla vista.

Da Bastia abbiamo preso lo scooter e siamo arrivati fino alla sommita' , il Cap Corse con la sua curiosa forma che somiglia al dito indice e lo abbiamo oltrepassato raggiungendo Saint Florent, un ridente paesino pieno di fiori e lunghe spiagge di ciottoli.















Purtroppo il tempo ha iniziato a peggiorare così siamo dovuti tornare indietro ma non siamo riusciti ad evitare la pioggia, che ci ha fatti tornare all'hotel abbastanza fradici.

La sera siamo andati in giro per Bastia, abbiamo raggiunto la parte alta della citta' dalla quale abbiamo goduto del panorama e di scorci sulla costa.





Abbiamo cenato in un ristorante dove il titolare parlava italiano e questo ci ha aiutati nella scelta delle portate, abbiamo mangiato benissimo! L'atmosfera era molto intima e rilassata, le isole mi sono sempre piaciute perché i ritmi sono piu' lenti e il fatto di stare in un luogo lontano da tutto mi fa sentire libera.



Purtroppo non abbiamo potuto raggiungere il lato opposto ed in particolare Ajaccio, e nemmeno la parte a sud ma ci torneremo con la moto così avremo la possibilita' di visitarla piu' a fondo e di scoprire la sua natura rigogliosa, le sue cascate e le sue strade che portano al mare regalandoti pace e relax!

Arrivederci Corsica!

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sabato 30 dicembre 2017

Lisbona 2016 -










Dopo aver visitato piu' volte la poliedrica Spagna, abbiamo deciso di scoprire la capitale del vicino Portogallo, Lisbona.
Prima di partire ci  siamo documentati per sapere quali erano i luoghi da visitare, i quartieri piu' caratteristici, i musei, insomma, come facciamo di solito qualche giorno prima della partenza.
Sono rimasta subito affascinata dal fatto che la citta' e' composta da molte culture, dato che hanno avuto influenze africane e brasiliane, la lingue ne e' una dimostrazione. E' composta da sette quartieri, uno diverso dall'altro, questo mi ha incuriosita molto, tanto da non stare piu' nella pelle!
Quando siamo arrivati, siamo subito andati a visitare il quartiere Belem, dato che c'e' una torre proprio sul mare, un monumento ai caduti di guerra e poi la pasticceria piu' antica della citta' che e' famosa per la produzione delle pastel de nata, dolci di pasta frolla ripieni di  crema, una vera delizia!








Da Belem siamo andati nella vecchia zona industriale, Alcantara, luogo con poche attrattive tranne una via dove le fabbriche dismesse sono state trasformate in locali dove si mangia, si beve e si  ascolta musica, anche all'aperto, un'ottima idea per riqualificare il quartiere.





Tornando verso il centro di Lisbona ci siamo imbattuti nella Baixa, il centro commerciale e la parte piu' vitale della citta', dove i turisti sono numerosi e cosi' i locali, i negozi che si affacciano sulla piazza principale che guarda il fiume. Mi ha colpita molto vedere numerosi fondi chiusi con i vetri rotti, mi ha messo tristezza perché e' palese che  questo paese sta vivendo una crisi profonda, ci sono molti senza tetto che chiedono aiuto ed anche nelle piazze principali si nota un po' di degrado.
Un consiglio, mettetevi scarpe molto comode perché la pavimentazione e' simile ai nostri sanpietrini e quindi ci vogliono scarpe con la para alta e molto morbide, altrimenti si va poco lontano.






La parte alta e' Alfama, quartiere molto  caratteristico, il piu' antico della citta', dove si trova la chiesa di Sant'Antonio, se capitate a Lisbona il 13 giugno, non vi potete perdere la festa del santo piu' venerato, piena di colori, bancarelle ed allegria! Il clima a giugno e' fresco al mattino, 13/14 gradi e poi durante il giorno raggiunge anche picchi di 25 gradi ma sempre molto ventilato. A volte siamo stati colti da pioggia improvvisa che dura 10 minuti e poi torna il sole, clima tipico dei paesi che si affacciano sull'oceano.









Infine c'e' la parte piu' elegante della citta', il Bairro alto, il Rossio e il Chiado che  rappresentano i quartieri piu' esclusivi della citta', con negozi e alberghi di lusso, banche e tutti gli uffici finanziari di Lisbona, ma non mancano viali alberati e parchi.






Se non soffrite di vertigini, vi consiglio di salire su una torre panoramica che si trova nela Baixa, proprio in una traversa della via principale, e' molto alta e da lì si gode di un meraviglioso panorama su tutta la citta'.






Inoltre non potete perdervi il giro sul famoso tram 28 che e' tutto giallo e vi portera' sulla sommita' della collina che a piedi richiederebbe uno sforzo enorme, almeno per me...c'e' una bellissima cattedrale e la fortezza che si intravede nella foto sopra, che e' piena di  negozietti con produzioni artigianali dove si possono acquistare souvenirs e piccoli ricordi da regalare, il tutto a poco prezzo.



Se poi volete visitare il Santuario di Fatima, potete noleggiare una macchina ma, mi raccomando, fate l'assicurazione perché noi abbiamo rischiato di farci rubare l'autovettura...Fatima e' un luogo  molto mistico, dove si respira la spiritualita' e la fede dei pellegrini e' veramente profonda, vedere la tomba dei tre pastorelli e' emozionante, penso anche per chi non e' cattolico.
E' un luogo dove si  puo' riflettere, visitare un piccolo museo, assistere alla S. Messa e bruciare  dei ceri chiedendo una grazia.
Il paese  e' molto carino e accogliente, ci sono numerose bancarelle che vendono articoli religiosi ed anche oggetti per i turisti. Basta percorrere 100 km su una bella autostrada e siamo arrivati!





Citta' multietnica e   molto vivace nonostante la crisi, vi consiglio di portare in tasca possibilmente banconote da euro 20.00 perché sul tram ma anche in alcuni negozi non cambiano 50 euro e diventa un problema spiegare che non si hanno altri soldi, loro non li cambiano.
Al prossimo viaggio!

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giovedì 28 dicembre 2017

New York - settembre 2005














Adesso torno indietro nel tempo per parlarvi del viaggio piu' entusiasmante ed affascinante della mia vita, intrapreso nel settembre del 2005, andare negli USA, precisamente a New York!
Era il mio sogno da tempo ed appena mi si e' presentata l'occasione ne ho approfittato, e' durato solo una settimana ma solo il fatto di essere lì e' stato splendido.




In primo luogo durante il giorno ero da sola e questo mi ha permesso di andare dove volevo, di organizzarmi e di gestire in piena autonomia le visite nei luoghi piu' famosi della citta'.
Non so da dove cominciare, provero' dall'inizio...il primo giorno quando sono arrivata mi sentivo cosi' piccola, circondata dai grattacieli piu' belli  ed alti che avessi mai  visto...sono salita sull'Empire State Building dato che le Twin Towers, purtroppo, erano gia' state colpite dai tristi eventi del 2001.








Da lassu' la vista toglie il respiro, le macchine sembrano minuscole e si possono vedere tutti i ponti che collegano l'isola di Manhattan agli altri quartieri, Central Park, la statua della Liberta', insomma e' una panoramica unica sulla metropoli.
Quando cammini per le pulitissime e larghe strade della Grande Mela ti senti come se fossi dentro ad un film, ti senti cittadino del mondo grazie alle numerose etnie che incontri ovunque, la gente va sempre di corsa, bevendo quei caffe' orribili nei bicchieroni termici di carta, e' un fiume di folla che non si ferma mai.
Dalle 10.00 del mattino le file dei taxi sono interminabili,  il traffico e' spaventoso! Ma io preferivo camminare attraverso i numerosi isolati ed assaporare ogni angolo della citta' senza farmi trasportare dai mezzi, e' stato molto piu' elettrizzante!
La  cosa che mi ha colpito e' che nonostante sia una citta' immensa, nei parchi, anche in quelli piu' piccoli come il Madison Square Garden, gli scoiattoli ti vengono vicino per farsi  dare del cibo, sono cosi' teneri e belli!






Quando sono entrata nel parco piu' grande che abbia mai visto, Central Park, sono rimasta veramente a bocca aperta, con i suoi laghetti, i ponticelli romantici e gli eleganti grattacieli che vi si affacciano, e' un polmone verde dove le persone anche durante la pausa pranzo escono dall'ufficio e si rilassano ascoltando musica, leggendo un buon libro o semplicemente mangiando e passeggiando, meraviglioso!






Sono disponibili anche le carrozze che ti  portano a fare un giro in tutto il parco, permettendo ai passeggeri di vivere un'esperienza fuori dal tempo.
Ho avuto la fortuna di poter cenare su un battello sull'Hudson e di fare il giro intorno alla statua della Liberta', di sera, con tutte le luci accese, e' stato cosi' suggestivo...se uno soffre il mal di mare lo sconsiglio perché il traffico sul fiume e' intenso e si sente molto il movimento.








Alloggiavo vicino a Times Square, la piazza piu' colorata e famosa di New York, e' incredibile vedere gli artisti di  strada che si esibiscono lì nonostante le migliaia di persone che la affollano ogni giorno! Ma ogni Avenue/Street, ogni quartiere sono caratteristici e vale la pena visitarli, io ho visto Chinatown, Queens ma non sono stata ad Harlem e nel Bronx perché essendo sola avevo un po' di timore e nemmeno a Little Italy perché sembra che la maggior parte dei suoi abitanti si siano trasferiti a Manhattan e non sia piu' così interessante da visitare.
Attraversare il ponte di  Brooklyn e' stato da un lato un po'  impressionante perché e' lunghissimo, il suolo e' composto da listelli in legno, si cammina alla sommita' del ponte mentre sotto di noi viaggiano le auto e sotto ancora il treno.
Dato che il cielo era nero e temevo di  bagnarmi,  sono dovuta tornare indietro senza poter visitare l'altro lato, che dispiacere! In realta' la pioggia non ha tardato ad arrivare così ho dovuto comprare un ombrellino per poter raggiungere l'hotel senza bagnarmi dalla testa ai piedi...




Pero' ne e' valsa la pena!  Il giorno seguente ho visitato la cattedrale, la biblioteca, e la sera sono andata a Broadway a vedere il musical "Mamma mia!" che mi e' piaciuto moltissimo.


Tutto quello che si vede  lì e' così diverso che ti attrae, anche se sono i grandi magazzini Macys che offrono 7 piani con ogni tipo di articolo, dall'abbigliamento, alle scarpe, alle borse, tutto quanto insomma, ma se si vogliono vedere i negozi con le Griffe piu' prestigiose allora la "Fifth avenue" ci puo' offrire i migliori negozi, e, con un po' di orgoglio, posso dire che li' la moda italiana la fa da padrona, con Gucci, Armani, Ferre', Valentino, Dolce & Gabbana e molti altri stilisti.




Il quartiere Queens e' stato riqualificato e, anche se i suoi palazzi hanno mantenuto le facciate con i tipici mattoncini rossi, in realta'' le ex fabbriche sono diventate studi di fotografi, artisti, pittori, scultori, insomma, e' diventata una zona molto vitale e piena di giovani volenterosi che si dedicano ad ogni tipo di arte.
Che altro dire? Una citta' unica al mondo, dove ti  senti libero e felice, almeno e' così che mi  sentivo io quando passeggiavo per quelle lunghissime strade...ah, non dimenticate di fare tappa al Rockfeller  Center, dove nel mese di dicembre allestiscono la pista per pattinare sul ghiaccio con il meraviglioso albero di Natale pieno di luci!
Voglio tornarci, appena possibile perché mi e' entrata nel cuore...

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A presto!