sabato 30 dicembre 2017

Lisbona 2016 -










Dopo aver visitato piu' volte la poliedrica Spagna, abbiamo deciso di scoprire la capitale del vicino Portogallo, Lisbona.
Prima di partire ci  siamo documentati per sapere quali erano i luoghi da visitare, i quartieri piu' caratteristici, i musei, insomma, come facciamo di solito qualche giorno prima della partenza.
Sono rimasta subito affascinata dal fatto che la citta' e' composta da molte culture, dato che hanno avuto influenze africane e brasiliane, la lingue ne e' una dimostrazione. E' composta da sette quartieri, uno diverso dall'altro, questo mi ha incuriosita molto, tanto da non stare piu' nella pelle!
Quando siamo arrivati, siamo subito andati a visitare il quartiere Belem, dato che c'e' una torre proprio sul mare, un monumento ai caduti di guerra e poi la pasticceria piu' antica della citta' che e' famosa per la produzione delle pastel de nata, dolci di pasta frolla ripieni di  crema, una vera delizia!








Da Belem siamo andati nella vecchia zona industriale, Alcantara, luogo con poche attrattive tranne una via dove le fabbriche dismesse sono state trasformate in locali dove si mangia, si beve e si  ascolta musica, anche all'aperto, un'ottima idea per riqualificare il quartiere.





Tornando verso il centro di Lisbona ci siamo imbattuti nella Baixa, il centro commerciale e la parte piu' vitale della citta', dove i turisti sono numerosi e cosi' i locali, i negozi che si affacciano sulla piazza principale che guarda il fiume. Mi ha colpita molto vedere numerosi fondi chiusi con i vetri rotti, mi ha messo tristezza perché e' palese che  questo paese sta vivendo una crisi profonda, ci sono molti senza tetto che chiedono aiuto ed anche nelle piazze principali si nota un po' di degrado.
Un consiglio, mettetevi scarpe molto comode perché la pavimentazione e' simile ai nostri sanpietrini e quindi ci vogliono scarpe con la para alta e molto morbide, altrimenti si va poco lontano.






La parte alta e' Alfama, quartiere molto  caratteristico, il piu' antico della citta', dove si trova la chiesa di Sant'Antonio, se capitate a Lisbona il 13 giugno, non vi potete perdere la festa del santo piu' venerato, piena di colori, bancarelle ed allegria! Il clima a giugno e' fresco al mattino, 13/14 gradi e poi durante il giorno raggiunge anche picchi di 25 gradi ma sempre molto ventilato. A volte siamo stati colti da pioggia improvvisa che dura 10 minuti e poi torna il sole, clima tipico dei paesi che si affacciano sull'oceano.









Infine c'e' la parte piu' elegante della citta', il Bairro alto, il Rossio e il Chiado che  rappresentano i quartieri piu' esclusivi della citta', con negozi e alberghi di lusso, banche e tutti gli uffici finanziari di Lisbona, ma non mancano viali alberati e parchi.






Se non soffrite di vertigini, vi consiglio di salire su una torre panoramica che si trova nela Baixa, proprio in una traversa della via principale, e' molto alta e da lì si gode di un meraviglioso panorama su tutta la citta'.






Inoltre non potete perdervi il giro sul famoso tram 28 che e' tutto giallo e vi portera' sulla sommita' della collina che a piedi richiederebbe uno sforzo enorme, almeno per me...c'e' una bellissima cattedrale e la fortezza che si intravede nella foto sopra, che e' piena di  negozietti con produzioni artigianali dove si possono acquistare souvenirs e piccoli ricordi da regalare, il tutto a poco prezzo.



Se poi volete visitare il Santuario di Fatima, potete noleggiare una macchina ma, mi raccomando, fate l'assicurazione perché noi abbiamo rischiato di farci rubare l'autovettura...Fatima e' un luogo  molto mistico, dove si respira la spiritualita' e la fede dei pellegrini e' veramente profonda, vedere la tomba dei tre pastorelli e' emozionante, penso anche per chi non e' cattolico.
E' un luogo dove si  puo' riflettere, visitare un piccolo museo, assistere alla S. Messa e bruciare  dei ceri chiedendo una grazia.
Il paese  e' molto carino e accogliente, ci sono numerose bancarelle che vendono articoli religiosi ed anche oggetti per i turisti. Basta percorrere 100 km su una bella autostrada e siamo arrivati!





Citta' multietnica e   molto vivace nonostante la crisi, vi consiglio di portare in tasca possibilmente banconote da euro 20.00 perché sul tram ma anche in alcuni negozi non cambiano 50 euro e diventa un problema spiegare che non si hanno altri soldi, loro non li cambiano.
Al prossimo viaggio!

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